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HEALTH COACH, CHI SONO? QUALI PRODOTTI CONSIGLIANO?

Nascono sui social network i cosiddetti “Health Coach” che pubblicizzano prodotti sostitutivi dei pasti ed integratori (io li chiamo "beveroni") di varie marche utilizzati spesso per star meglio, rassodare e perder peso. 

Si tratta di prodotti facili da utilizzare spesso in polvere per ottenere frullati, ma anche nel formato barrette o snack. Generalmente sono utilizzati in sostituzione ai pasti e forniscono molte meno calorie rispetto ad un normale pranzo (200-250kcal vs 500-600kcal). Grazie alla loro basso apporto energetico, possono quindi essere utilizzati per favorire il dimagrimento. D’altro canto, una dieta ipocalorica bilanciata con alimenti ben selezionati, preferibilmente biologici e di qualità (frutta e verdura) permette di ottenere lo stesso effetto.

- Serve a tutti un programma di integrazione alimentare? 
No, non necessariamente. Come dice la parola stessa, integrare significa completare in caso di carenze. Solo quindi in caso di livelli insufficienti di macronutrienti (zuccheri, proteine e grassi) o micronutrienti (vitamine e sali minerali), rilevabili grazie a specifici esami del sangue, sarà opportuno completare la propria alimentazione con adeguati integratori alimentari. Gli integratori alimentari non sono sostitutivi di una dieta equilibrata, completa e sana. Alimentarsi regolarmente con frutta e verdura di qualità in abbondanza, carboidrati preferibilmente integrali, proteine di elevato valore biologico e grassi di buona qualità ci fornisce generalmente tutti i nutrienti necessari per una buona salute ed un buon livello energetico. Non pensate sia un controsenso abbondare con il consumo di dolciumi, fritti, cibo spazzatura, scarseggiare con alimenti vegetali e poi assumere integratori di vario genere per rimediare ad un’alimentazione scorretta?

Prima di iniziare un qualunque programma basato su pasti sostitutivi o decidere di assumere degli integratori, informati sempre dal tuo MEDICO. Ad esempio, il sito americano ConsumerAffairs si occupa di raccogliere recensioni sugli argomenti più disparati e potete anche cercare eventuali articoli scientifici pubblicati scrivendo il nome del prodotto di vostro interesse sul “motore di ricerca per scienziati” Pubmed ed approfondire le vostre conoscenze. Il mio consiglio personale è quello di raccogliere informazioni imparziali e numerose da diverse fonti riguardo qualunque prodotto decidiate di acquistare e chiedere consiglio al vostro medico.

- Chi è il cosiddetto Health Coach e quali qualifiche deve avere? 
Tra i social, specialmente curiosando tra le foto di Instagram scoprirete l’esistenza della misteriosa figura dell’Health Coach, frequentemente associata al mondo dei pasti sostitutivi o dei prodotti di integrazione. La mia esperienza personale mi dice che e’ piuttosto difficile dialogare e scambiare opinioni con i cosiddetti “health coach”, soprattutto se il tuo punto di vista è diverso dal loro. L’health coach non deve necessariamente avere una qualifica scientifica. In molti casi NON ha una laurea in medicina-biologia e di specializzazione in ambito nutrizionale, non è cioè nè medico nè biologo nutrizionista nè dietista. Spesso (non sempre, c’è anche qualcuno laureato in discipline scientifiche/con corsi di specializzazione) sono persone che non hanno preparazione scientifica certificata, ma solo una preparazione data dai corsi delle varie aziende.

- L’health coach può prescrivermi una dieta od un piano alimentare personalizzato? 
Ovvio che NO. Gli health coach NON possono in alcun caso prescrivere diete nè fornire alcun piano nutrizionale, a meno che siano biologi, medici o dietisti regolarmente iscritti all’ordine. Se decidete quindi di acquistare dei prodotti fatelo consultando prima il vostro medico. La legge italiana permette solo a biologi nutrizionisti, dietologi e dietisti la prescrizione di diete e piani alimentare personalizzati. Il 2016 è stato proclamato dall’ordine nazionale dei biologi l’anno della lotta all’abusivismo professionale ed è compito,specialmente sul web, di diffondere una corretta informazione riguardo questi delicati argomenti.

Verificate SEMPRE le competenze delle persone a cui vi rivolgete per una dieta. Non giocate con la vostra salute, rivolgetevi a professionisti seri ed autorizzati per aiutarvi nel vostro percorso di dimagrimento.

- I programmi di dimagrimento rapido sono salutari? 
Il dimagrimento rapido NON E’ salutare e NESSUN professionista serio proporrebbe mai un piano del genere. Ad ogni corso di nutrizione certificato ci viene insegnato che la perdita di peso dev’essere graduale e controllata, evitando diete fortemente ipocaloriche. Indicativamente, una variazione di peso ottimale varia tra 0.5kg ed 1kg a settimana, a seconda della massa grassa da perdere, e piani alimentari inferiori a 1200kcal per tempi prolungati sono fortemente sconsigliati anche per persone in forte sovrappeso. La perdita di peso eccessivamente veloce a causa di piani alimentare non bilanciati può portare ad esempio a ridurre eccessivamente la massa muscolare, subire carenze nutrizionali o andare incontro a disidratazione. Vi consiglio caldamente di diffidare di coloro che vi propongono programmi di dimagrimento rapido su social, a volte inserendo il proprio indirizzo email e numero di telefono nel profilo per farsi contattare in privato con il solo scopo di vendere un prodotto.

Generalmente questi prodotti contengono molte proteine, vitamine e sali minerali. Siate però il più critici possibili ed imparate a leggere le etichette di ciascun prodotto che volete acquistare: secondo la legge, gli ingredienti in etichetta sono elencati in ordine di quantità decrescente. Ciò significa che il primo ingrediente che trovate elencato è il più abbondante. Un occhio di riguardo anche ai valori percentuali dei vari prodotti in etichetta ed alla loro provenienza. Ad esempio se tra i primi ingredienti trovate le proteine della soia, ricordatevi che il prodotto potrebbe non essere adeguato per voi se soffrite di problemi di ipotiroidismo, condizione  che può peggiorare in seguito a consumo prolungato di prodotti a base di soia. Per farla breve, nessun professionista prescriverebbe una dieta a base di soia ad una persona con ipotiroidismo. Assicuratevi eventualmente che anche il coach abbia adeguate conoscenze a riguardo. Ragionamento simile valido per il latte scremato in polvere o le proteine del latte, di cui spesso non viene specificato se si tratta di caseine o proteine del siero.

- Questi prodotti sono ricchi di zuccheri? 
Dando un’occhiata ad alcuni prodotti sostitutivi dei pasti di diverse marche, ho spesso rilevato la presenza tra i primi ingredienti in etichetta di fruttosio, glucosio, zucchero, sciroppo di glucosio fruttosio. Tutti ingredienti a cui dobbiamo prestare attenzione. Il fruttosio ad esempio è meno dannoso del saccarosio e si può certamente consumare, ma attenzione a non abusarne perché può favorire l’insorgenza di sindrome metabolica e di insulino-resistenza. A supporto della mia affermazione visitate Pubmed (cos’è Pubmed?) un sito web con migliaia di articoli scientifici riguardo “fructose AND insulin resistance“.

- Questi prodotti contengono vitamine? contengono addensanti?  
Sì, spesso si legge in etichetta la presenza di numerose vitamine che forniscono una buona parte del fabbisogno giornaliero. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come la vitamina C presente naturalmente nella frutta (es. una spremuta d’arancia) abbia effetti benefici maggiori rispetto al suo principio attivo assunto tramite integrazione, cioè l’acido ascorbico. La motivazione è semplice: la vitamina C che troviamo nella frutta si trova naturalmente associata ad altre sostanze con attività antiossidanti, come bioflavonoidi, altre vitamine o sali minerali, che ne permettono un’ottimale assorbimento e funzionamento. Se nell’etichetta trovate gli ingredienti gomma di guar, carragenina, pectine, gomma arabica significa che sono presenti  degli addensanti. La carragenina ad esempio, non è dannosa a basse concentrazioni ma diventa una nota sostanza pro-infiammatoria se assunta regolarmente e in quantità non controllate (Pubmed per “carrageenan AND inflammation” fornisce 4207 articoli scientifici). La carragenina è associata ad esempio ad ulcere e gastriti. Sulle etichette è difficile trovare la percentuale di addensanti o di carragenina presente, non possiamo quindi trarre conclusioni riguardanti il consumo di questi prodotti.

La mia opinione personale?  Preferisco un frullato di frutta fresca piuttosto che un mix di proteine, zuccheri, addensanti e vitamine, una freschissima spremuta d’arancia o gli smoothies (succhi realizzati attraverso un estrattore a freddo) che vanno ultimamente di moda e sono salutari al 100%.

In breve: consigliamo di stare alla larga da queste "offerte" sia perché si rischia di sprecare il proprio tempo e il proprio denaro inutilmente, come troppo spesso accade nei sistemi piramidali, sia perché mettersi a vendere prodotti che hanno a che fare con la salute non ci pare un'idea geniale, se non si ha una approfondita esperienza in materia. Ah dimenticavo, ognuno può far quel che vuole della propria salute!

Fonte: Nutrizioneericerca.com