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IN VACANZA NON USARE LE BOTTIGLIE DI PLASTICA, scegli COOKIN H2o

Siamo ad Agosto..arrivano le meritate vacanze. Basta chiudere gli occhi e subito si materializzano spiagge incantante, palme e sole. Enormi distese d’acqua pronte ad accoglierci e a farci rilassare. Ma ci sono scenari che sono incubi più che sogni. Gigantesche “piattaforme” galleggianti di plastica minacciano le acque. Costruzioni di servizio? No, di rifiuti. Un inquinamento che va avanti da anni e che mette a repentaglio la salute di molte specie animali e la nostra. Se fare a meno della plastica è impossibile, ridurne l’abuso è fattibile.
 
La plastica resiste. Una bottiglia di plastica nell’ambiente impiega anche 1000 anni per decomporsi. Se nell’acqua questo processo viene accelerato, il tempo è comunque tanto. Inoltre la decomposizione non significa “eliminazione”. Le materie plastiche si sciolgono in filamenti o particelle che si aggregano dando vita a vere e proprie piattaforme di plastica. Prima di arrivare questi livelli, queste isole galleggianti sono formate da residui di rifiuti che a volte si scompongono diventando pericolosi per l’ambiente e specie animali.
 
Tutto l’ecosistema è minacciato dalla plastica.  Se immaginiamo l’inquinamento del mare come qualcosa che fa morire le specie marine solo perché “bevono” l’acqua dove c’è plastica o per “contatto”, non è proprio così. Sono molti gli animali che muoiono impigliati nella plastica o che ne ingeriscono interi pezzi. Ma non sono solo gli ospiti del mare a farne le spese. Chi si ciba di pesce è comunque minacciato. In primis nella catena alimentare ci sono gli uccelli come gabbiani e pellicani. É nota ormai a tutti la foto, che girava sui social, dove si vedeva una carcassa di un volatile con lo stomaco pieno di plastica. Vuoi perché scambiata per un pesce, vuoi perché già all’interno di un pesce, quel povero esemplare ne ha ingoiata un bel po’. Tra la moria di animali e la trasformazione di altri l’ecosistema è compromesso. La salute dell’uomo pure. Infatti piccole quantità di plastica vengono “digerite” da pesci che poi finiscono nelle nostre tavole.
 
Riduciamo la plastica: partiamo dal bere. Purtroppo della plastica non possiamo fare a meno. Ma ridurla sicuramente sì. Alcune esercizi commerciali hanno già provveduto a sostituire imballaggi e borsette con materiali biodegradabili o di carta. Un ulteriore passo è scegliere quello che beviamo. L’estate si sa è il periodo dove beviamo di più. Quando acquistiamo bibite optiamo per il vetro o le lattine più riciclabili. E per l’acqua? Beviamo quella di casa utilizzando contenitori di vetro. Fuori casa usiamo borracce BPA free da riempire più volte. Bere un’acqua sana si può, con Cookin h2o che utilizza solo prodotti certificati e Made in Italy. La soluzione è bere acqua in bottiglie di vetro o in BPA free riempiendole dal proprio rubinetto di casa attraverso un processo di filtrazione. La nostra filtrazione è ottenuta grazie a un esclusivo filtro carbon block addizionato con ioni d’argento che garantisce la rimozione di odori e sapori indesiderati, riduce il cloro e ha un’azione batteriostatica e antibatterica certificata. 
 
Cambiare abitudini è quindi utile alle nostre tasche, all’ambiente ed alla nostra salute.
 
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