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Malnutrizione e malattie correlate all’alimentazione

LO STATO DI NUTRIZIONE
Argomento di notevole interesse sia medico che sociale, ma iniziamo col definire lo stato di nutrizione: è la particolare condizione biologica data dal rapporto tra il fabbisogno di nutrienti e la loro assunzione e utilizzo. Quando si viene a creare un equilibrio tra le due, parliamo di eunutrizione (buona nutrizione); qualora quest equilibrio viene alterato, si hanno le malnutrizioni, esse possono essere: 
1. per difetto ossia iponutrizione.
2. per eccesso o ipernutrizione globale.

OBESITÀ E MAGREZZA 
L’obesità o malnutrizione da eccesso globale è frequente nei Paesi ricchi e in quelli emergenti ad esempio: Italia; nel mondo le persone soprappeso o obese hanno superato quelle sottopeso. Un eccesso di massa grassa può essere alla base di varie patologie come ad esempio la cardiopatia coronaria. 
Altro tipo e la cosiddetta obesità a mela (androide), la più pericolosa per la salute, si riscontra nell’uomo e nella donna dopo la menopausa ed è caratterizzata dall’accumulo di grasso intorno alla vita mentre nell’obesità a pera (Ginoide), tipica delle donne giovani, il grasso si distribuisce sui fianchi, sul fondoschiena e sulle cosce. 

L’obesità è causata da fattori genetico-costituzionali e ambientali concorrono a incrementare l’aumento di peso. Oltre a questi, la vita sedentaria e la riduzione dei bisogni energetici (come vivere in ambienti troppo riscaldati) 

L’obesità comportamentale si riscontra nei bambini e negli adolescenti ma anche negli adulti, in seguito a uno shock affettivo o a una prolungata tensione emotiva. L’evento e diffuso a livello socio-culturale medio-basso e i bambini con uno o entrambe i genitori obesi; la cura consiste in una terapia basata su una dieta ipocalorica, sull’incremento dell’attività fisica, eventualmente utilizzando terapie farmacologiche. Anche la bulimia, un disturbo del comportamento alimentare DCA, può concorrere a causare l’obesità e ad aggravarla. 

MALNUTRIZIONI VITAMINICHE 
Le malnutrizioni vitaminiche per difetto sono piuttosto diffuse in alcune aree del mondo; si definisce avitaminosi la carenza totale di vitamine; ipovitaminosi, la carenza parziale con sintomi palesi o non manifesti. Le malnutrizioni vitaminiche per eccesso, molto rare, interessano solo quelle liposolubili, che, a differenza delle idrosolubili, si possono accumulare nei tessuti, causando intossicazioni anche gravi. Per esempio: la vitamina A è un costituente del pigmento visivo; la sua mancanza causa cecità notturna, alterazione nella visione dei colori, prosciugamento della mucosa e della cornea dell’occhio, ma anche secchezza della cute, scarsa resistenza alle infezioni e minore protezione verso alcune forme di tumore.

MALNUTRIZIONI SALINE 
I sali minerali sono sostanze di notevole importanza e quindi devono essere introdotti con gli alimenti; la bravura di un dottore nutrizionista e quella di creare una dieta varia ed equilibrata che ne soddisfi il fabbisogno. 

Le eventuali carenze possono essere dovute o da noi stessi, causa ridotto assorbimento (come per il calcio e il ferro) o non causati da noi stessi per esempio, alcune aree geografiche ne sono prive (iodio e selenio). Va sottolineato che una prolungata assunzione di integratori sono causa di   malnutrizioni per eccesso e sono dovute solo raramente a cause alimentari. Per esempio: il calcio è un costituente delle ossa; di solito in tarda età una sua carenza causa osteoporosi, malattia metabolica caratterizzata dalla riduzione della massa ossea con conseguente aumento della fragilità ossea. Oltre ad un insufficiente apporto alimentare, la carenza di calcio può essere dovuta a diete troppo ricche di proteine, che ne aumentano l’eliminazione urinaria, e a un ridotto tenore di vitamina D.

MALATTIE CORRELATE ALL'ALIMENTAZIONE
I nutrienti, un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari o certe forme di cancro.

Tra le malattie cardiovascolari (MCV), ricordiamo l’infarto, la prima causa di morte in Italia, è dato dalla morte dei tessuti della parete del cuore, causata dalla parziale occlusione di un’arteria coronaria. 

L’ictus è invece un infarto o una emorragia cerebrale provocati dall’occlusione o dalla rottura di un’arteria. Tra i fattori di rischio per l’infarto vi sono, oltre quelli già conosciuti, il soprappeso, che è anche il principale fattore di rischio per l’ictus.

L’ipercolesterolemia, ossia elevati livelli di colesterolo nel sangue, può essere prevenuta riducendo nella dieta la presenza di grassi saturi a favore dei mono e polinsaturi.

L’ipertensione, altro fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, è dovuta tra l’altro ad un’elevata quantità di sale da cucina nella dieta ma anche al soprappeso e all’obesità.

Alla base dei principali cause di tumori vi è un’alimentazione scorretta: l’eccesso di alcuni nutrienti (grassi e proteine), la carenza di vitamine antiossidanti (A, C, E) o minerali (selenio e zinco) possono incrementare il rischio del cancro.

ARTICOLO A CURA DI: DOTT. BRUNO NAPOLITANO - BIOLOGO NUTRIZIONISTA - MOB. 3930045618 (S.N.D. - NAPOLI)